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Domenica 13 maggio il Judo Club Inoue ha partecipato con 7 atleti alla gara per bambini , fanciulli e ragazzi bene organizzata dal nostro Comitato Regionale , rispettando i tempi e creando un clima sereno con ufficiali di gara e presidenti di giuria . I risultati sono stati ottimi e mi piace sottolineare il lato positivo del judo a questi livelli . E’ bello notare come Clara ( 3° class. ) si sia impegnata nonostante fosse l’unica bambina presente . Valeria ( 2° class . ) aveva dipinto nello sguardo il dispiacere per non essere arrivata prima nonostante una valorosa prestazione . Edoardo ( 3° class. ) sorridente dopo due sconfitte ed una vittoria dimostrando tutto il suo coraggio . Mario ( 3 ° class ) dopo quattro incontri tirati al massimo e sfinito alla fine della battaglia aveva ancora negli occhi il furore agonistico dimostrato . Simone ( 1° class. ) alla sua prima gara ha avuto gli attributi per mettersi in gioco e rimontare in un incontro quasi perso . Francesca ( 1° class. ) continua a vincere con una sicurezza da numero uno . Chiudo con Asia ( 1° class. ) atleta dall’enorme potenziale che sfoggia vittorie con classe e prepotenza . Un grazie ai miei guerrieri che hanno trascorso un domenica con me chiusi in un palazzetto e si sono meritati una sudatissima medaglia , un esempio per i loro compagni .

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Forlì , 30 Aprile 2018 . Il Judo Club Inoue si è presentato ai campionati italiani AICS con 4 atleti , due Esordienti B e due Cadetti . Competizione quasi amichevole in cui i ragazzi si  sono classificati  tutti al secondo posto . Vista la lunga trasferta ed il poco riposo ritengo i risultati soddisfacenti , Francesco nella categoria di peso superiore ne vince due per arrendersi contro un avversario più forte , Marcello , Emanuel e Denise pagano la tensione del primo incontro e la lunga attesa per poi rifarsi nei match successivi esprimendo un ottimo judo . Portare in giro per l’Italia i ragazzi è sempre una soddisfazione , tornare in città e vedere tanta gente in giro che si diverte mentre tu sai di essere tornato da una battaglia da la certezza di sentirsi diversi , di dare un seguito ai sacrifici negli allenamenti , se penso che ad una gara simile potevamo essere in nove mi sorge spontanea una riflessione , non so se sia normale sbolognarsi mille km in due giorni , ma secondo me è meno normale sentirsi il solo a credere in certe cose mentre ad altri piaccia  la pappa pronta  e pensare ai propri interessi ritenendo ancora che il Judo sia soltanto un gioco  nonostante i risultati dicano il contrario , sono contento di essere nato negli anni ’80 e di avere avuto genitori ai quali sono grato per avere insistito nel  farmi proseguire per questa arte marziale ed a non abbandonarla per stare ai giardini e nel non negarmela per un brutto voto .

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